Cyber security, le proposte delle aziende a Monaco
Roma, 16 feb. (askanews) – Una ‘carta’ che sollecita una serie di azioni collettive – intergovernative, societarie e sociali – volte a salvaguardare i sistemi digitali dai cyber attacchi. A siglarla sono state oggi alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco nove grandi aziende di diversi settori come Airbus (aviazione), Allianz (assicurazioni), Daimler (automotive), IBM (tecnologia), NXP (semiconduttori), SGS (ispezione, verifica, analisi e certificazione), Deutsche Telekom (telecomunicazioni) e Siemens (conglomerata attiva in svariati campi).
La proposta delle corporation, una ‘Charter of Trust on Cybersecurity’ come l’hanno chiamata, è articolata in 10 aree di intervento in materia di sicurezza informatica in cui i governi e le imprese dovrebbero entrambi recitare un ruolo attivo. Tra i suggerimenti c’è in primo luogo la richiesta che la responsabilità della cyber security sia assunta ai massimi livelli istituzionali e aziendali, con l’introduzione di un ministero dedicato nei governi e un responsabile della sicurezza delle informazioni presso le compagnie. Si richiede, inoltre, che le aziende stabiliscano certificazioni obbligatorie e indipendenti (di terze parti) per infrastrutture e soluzioni critiche, soprattutto laddove possono verificarsi situazioni pericolose, ad esempio con veicoli autonomi o robot, che interagiranno direttamente con l’uomo durante i processi di produzione. In futuro, le funzioni di sicurezza e protezione dei dati dovranno poi, secondo il documento, essere preconfigurate come parte delle tecnologie e le normative sulla cyber sicurezza dovranno essere incorporate negli accordi di libero scambio. I firmatari della Carta richiedono infine maggiori sforzi per promuovere la comprensione della sicurezza informatica attraverso l’apprendimento e la formazione continua, nonché l’attivazione di iniziative internazionali sul tema.
(Fonte: Cyber Affairs)