Roma, 8 giugno 2006
Il rischio della proliferazione di capacità di produzione di armi di distruzione di massa nucleari, radiologiche, biologiche e chimiche (NRBC) rappresenta oggi uno degli argomenti di maggior sensibilità nel contesto della politica di sicurezza mondiale.
Le tre componenti di questa minaccia presentano caratteristiche assai diverse sia per il tipo di effetti che possono produrre, sia per i metodi e i sistemi di messa a punto degli ordigni e per le procedure d’impiego. Una cosa è certa: oggi la minaccia più terribile alla pace ed alla sicurezza della società civile è rappresentata dalla “accoppiata “ terrorismo-armi di distruzioni di massa.
E’ già emerso più volte con chiarezza come i capi di organizzazioni terroristiche siano alla costante ricerca di WMD. Conseguentemente, l’impegno contro la proliferazione in termini di prevenzione, contrasto e intervento a seguito di attacchi costituisce uno dei pilastri fondamentali per la strategia di sicurezza dell’Italia, dell’UE e delle Nazioni Unite.
Un convegno che illustri le misure di contrasto sul piano diplomatico e sul piano operativo appare dunque di grande interesse e di chiara attualità. Considerando le tensioni alimentate dai recenti atteggiamenti da parte iraniana verrà anche esposto nel contesto dell’incontro un quadro di situazione aggiornato e le iniziative in corso sul piano internazionale.
Partecipanti: Sen. Ramponi – Amb. Maiolini – Dott.ssa Giannella – Min. Plen. Formica – Ing. Novello – Ing. Mancini – Ten. Col. Salerno – Ing. Gaddini – Ing. Munaro